Ieri sera si è svolto il primo Consiglio Comunale del 2025:
come sempre proviamo a riassumere quanto discusso ed approvato.
All’inizio della seduta era prevista la presentazione di alcuni
membri del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, che è stato
rinnovato poche settimane fa: auspichiamo davvero che questa esperienza possa
contribuire a far crescere il seme dell’impegno e della passione per la vita
politico-amministrativa delle città in diversi di questi ragazzi e ragazze,
in modo che fra vent’anni se ne possano apprezzare i frutti.
È stato poi commemorato, con un minuto di silenzio, il
geometra Giancarlo Macchi, ex dipendente del nostro Comune ed ex
assessore. È stato ricordato anche il maestro Renato Favrin, musicista
molto attivo nella nostra comunità, venuto a mancare proprio ieri.
L’ordine del giorno prevedeva quindi uno dei momenti più
importanti dell’anno dal punto di vista amministrativo: la discussione e
l’approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione), del
Bilancio di Previsione 2025-2027 e del Piano Triennale delle Opere
Pubbliche.
Noi riteniamo di aver elaborato un pacchetto di impegni
aderenti ai problemi e alle esigenze della città: non si tratta cioè di
libri dei sogni, ma di documenti solidi e organici, che cercano, nell’arco del
triennio, di concentrarsi su cose necessarie e fattibili.
Questo sforzo di realismo e la bontà dei documenti proposti sono
stati riconosciuti apertamente dalla Lega, che ha ritenuto esserci le
condizioni per esprimere non un voto contrario ma un’astensione: consideriamo
questo evento importante per la dialettica politica, in una città che da questo
punto di vista è sempre stata complicata come Samarate.
La Lega stessa ha presentato tre risoluzioni su tre temi
presenti nel DUP (nello specifico, sullo stato delle strade cittadine,
sul decoro urbano e sull’abbandono dei rifiuti): dopo una breve
discussione tra i Capigruppo e delle lievi modifiche, tali risoluzioni sono
state tutte approvate all’unanimità.
Il punto successivo riguardava un atto tecnico, vale a dire
l’integrazione del Regolamento Edilizio con le prescrizioni per la protezione
dall’esposizione al gas radon, in particolare nelle abitazioni.
Infine il Sindaco ha risposto a due interrogazioni di
Fratelli d’Italia: la prima riguardava la sua attività professionale sul
territorio di Samarate, ed in particolare il ruolo all’interno di un cantiere
oggetto di un’ordinanza; la seconda proponeva una serie di dubbi e di critiche
in merito all’efficacia e al costo di un corso di formazione per i dipendenti
comunali effettuato negli ultimi mesi.
Alla prima interrogazione il Sindaco ha risposto nel
dettaglio, citando la situazione di tutti i suoi incarichi e delle azioni
svolte per giungere a non avere più ruoli attivi in commesse sul territorio di
Samarate; alla seconda interrogazione il Sindaco ha risposto dimostrando l’esperienza
e la competenza del gruppo di formatori scelto, la congruità del
costo rispetto alle attività svolte, e soprattutto l’alto gradimento che
gli stessi dipendenti comunali hanno espresso rispetto a questa attività.
I Consiglieri Comunali del Partito Democratico
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