Giù le mani dai nostri tigli!



Mancano le parole per definire lo scivolone di questa maggioranza, questa volta ha davvero esagerato!
Ebbene si, per rifare due marciapiedi e favorire la nascita di una pista ciclopedonale in via 22 Marzo a San Macario, pare che sia necessario abbattere ben 14 tigli che non solo rendono il viale così suggestivo, ma hanno un significato ben più profondo. Questi alberi hanno circa 60 anni, chi li ha piantati? perché? I nostri amministratori si saranno posti queste questioni?
Non si può pensare di poter apportare modifiche senza tener conto dell’esistente, ogni nuovo progetto dovrebbe considerare le ragioni storiche dei beni pubblici. L’aspetto del viale dopo queste modifiche verrebbe stravolto!
Il PD, unito, denuncia questo scempio e non ha mancato di farlo anche durante l’ultimo consiglio comunale suggerendo di rivalutare un progetto così barbaro, alternative ce ne sono, in abbondanza! Solo per fare un esempio, si potrebbe pensare di allargare ed alzare i marciapiedi di qualche centimetro, posizionare dei cerchi di contenimento e salvaguardia delle radici, effettuare piccoli interventi di potatura delle stesse. In questo modo, ciclopedonale e tigli potrebbero coesistere pacificamente.
Insomma l’attenzione all’ambiente di questa amministrazione ci sembra davvero scarsa. Per non pensare ai costi che questa manovra richiederebbe, alberi piantati molti anni fa, potati, curati e non malati, dovrebbero essere abbattuti per piantarne di nuovi, quasi sicuramente di minor valore.
Ma il patto di stabilità non aveva messo in ginocchio le finanze del nostro comune? e le opere pubbliche non dovevano essere impossibili da realizzare? Dove sono finite le promesse di questa amministrazione sulla salvaguardia della res publica?
Chiediamo a questa amministrazione di rivalutare con serietà e professionalità il progetto attualmente considerato e considerare valide alternative. Noi stessi ne presenteremo alcune a nostro avviso molto più rispettose per alberi, città e cittadini.

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