UNA PUNTUALIZZAZIONE E UN COMMENTO

Ho letto con grande stupore la notizia di quest’oggi su La Provincia, in cui è riportata una conversazione tra minoranze durante la quale si sarebbe parlato delle dimissioni di Cecchin da Presidente del CC di Samarate.
Mi sono chiesta: ero distratta? Mi sarò assopita un momento? O pensavo ai fatti miei?
No, nulla di tutto ciò. Semplicemente nè in quell’incontro, né in nessun altro incontro (per quanto riguarda il PD) qualcuno ha mai parlato delle dimissioni di Cecchin.
Chiudo quindi qua la polemica perché sarebbe basata su una notizia fuorviante e riportata solo per il gusto della polemica, senza nessun fondamento di verità. E tutto questo non fa parte del mio modo di agire.
Ne approfitto però per commentare la nomina del nuovo assessore all’Urbanistica, Marco Bonacina, che va a sostituire Luca Gallazzi passato in quota FLI.
VIVI COMPLIMENTI ALLA LEGA NORD DI SAMARATE, ed in particolare alla sua base, per l'esempio di grande coerenza ed intransigenza nella difesa delle proprie idee dimostrata in tale occasione.
Un anno fa’, di questi tempi, l'alleanza tra PDL e Lega Nord a Samarate stava per saltare a causa della “strenua" opposizione della base leghista (e del Segretario cittadino di allora, Paolo Macchi, ora scomparso dalla scena politica di Samarate) all'ipotesi di un accordo elettorale con un PDL nelle cui fila militavano un noto ex-sindaco socialista di Samarate ed i suoi accoliti.
E ancor poco tempo fa, esattamente il 22 ottobre 2010 nel Post n°74 pubblicato sempre da Macchi, veniva ribadito che se fosse stato sostituito Gallazzi, l’assessore “sarà sicuramente Leghista, a riconoscimento dell'esito delle urne, che fin ora non abbiamo rivendicato per coerenza e rispetto dei patti.”
E invece? Dopo nemmeno un anno dalle elezioni, silurato il Segretario, ecco che la Lega, che tanto aveva sbraitato sulla presenza in maggioranza di certi personaggi, fa entrare direttamente il Lupo nell'ovile della Giunta e dell'Urbanistica, senza nè opposizione nè dibattito interno.
Scelta che a quel punto ha generato altre dimissioni. Già perché Brambilla ha deciso di lasciare la presidenza della commissione, probabilmente perché non in accordo con la scelta effettuata.
Viene da chiedersi come faccia ad aver esercitato tutta questa pressione una persona che vive da anni in esilio ma che è riuscito a rientrare in gioco e a tornare nella “stanza dei bottoni” e, quindi a decidere ancora delle sorti di Samarate.
Possibile che siano tutti così succubi di certi personaggi e che si lascino condizionare andando addirittura contro i loro stessi iscritti pur di far ricomparire alcuni personaggi?
E viene da chiedersi come mai in un partito (il PDL) così forte a livello nazionale, con un così grande e sbandierato consenso, non riescano a trovare un’alternativa valida, una persona che possa avere un più ampio consenso almeno al loro interno.
Anticipo la replica. Non mi sto occupando delle questioni altrui, per quanto oramai sia usanza da parte di tutti farlo, mi sto preoccupando delle sorti della Città.
Già perché questi problemi, questi rimpasti, queste diatribe generano solo immobilismo. In quasi un anno non si sono ancora visti risultati concreti. Per quanto riguarda l’urbanistica l’unico contributo è stata la bocciatura del PGT ma da allora nulla si è mosso.
E QUESTA SAREBBE LA POLITICA DEL FARE?

Ilaria Ceriani, Segretaria PD Samarate

Commenti

Anonimo ha detto…
... e la tregua?
ilaria ceriani ha detto…
Che tregua? Una è stata stipulata con IDV, che infatti in queste considerazioni non c'entra. Con la maggioranza mi sono dimostrata aperta al dialogo e alla collaborazione sui temi concreti. La nomina di Bonacina non è però possibile non vederlo come un segnale che va nella direzione opposta. Poi loro facciano ovviamente le loro scelte. Noi critichiamo fortemente l'immobilismo che questo sta generando.
Ilaria Ceriani
Anonimo ha detto…
Infatti loro hanno vinto le elezioni e noi siamo al palo, quindi "possono" fare le loro scelte.
L'immobilismo mi sembra di vederlo da entrambe le parti: quali mosse concrete ha fatto l'opposizione fino ad ora, se non sterili critiche?
Ad maiora!