Venerdì 1 febbraio 2008 il Consiglio Comunale di Samarate è stato chiamato a
discutere di un problema di livello internazionale: il futuro di Malpensa a seguito
della probabile cessione di Alitalia ad Air France.
Si tratta di una discussione non semplice né indolore.
E’ in discussione non solo l’opportunità “politica” di avere un aeroporto
intercontinentale a servizio della fortissima economia lombarda e delle miriadi di
aziende che la generano. Occorre avere il coraggio di guardare a tutto tondo la
questione Malpensa, parlando finalmente dell’impatto ambientale, mai seriamente
verificato, e delle ricadute occupazionali, in particolare per il nostro Comune
(parecchi nostri cittadini gravitano intorno all’aeroporto e al suo indotto lavorativo).
Non ultimo, occorre confrontarsi sulle infrastrutture di collegamento, carenti e
inadeguate per un aeroporto a più di 40 km da Milano.
Come si può pensare di liquidare il problema con poche righe che, genericamente,
difendono la necessità dell’hub lombardo?
Noi crediamo che, se a livello locale si vuole ragionare seriamente del problema, la
discussione debba avvenire in maniera molto più organica e strutturata, affrontando
i diversi aspetti del problema, incontrando chi è coinvolto nella vicenda e aprendo la
discussione ai Cittadini.
Sono molti gli aspetti che vorremmo discutere con Sea, Regione Lombardia,
Sindacati, Amministrazione Provinciale e Forze Politiche:
Quale sarà il futuro di Malpensa?
Si troverà il modo di qualificare l’occupazione aeroportuale che, allo stato attuale, è
compressa tra contratti stagionali e a tempo determinato?
Che tempi sono previsti per dotare Malpensa, dopo 8 anni, delle infrastrutture
necessarie ad un aeroporto di tale livello?
Quando saranno disponibili VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e VAS
(Valutazione Ambientale Strategica)?
Perché si discute ancora di terza pista?
Queste sono alcune delle domande e degli argomenti che vorremmo discutere con
chi, senza inutili polemiche, sarà disposto a confrontarsi con i Cittadini Samaratesi
durante un incontro pubblico.
Lanciamo la sfida: chi la vuole raccogliere?
Il Coordinamento Cittadino del Partito Democratico
discutere di un problema di livello internazionale: il futuro di Malpensa a seguito
della probabile cessione di Alitalia ad Air France.
Si tratta di una discussione non semplice né indolore.
E’ in discussione non solo l’opportunità “politica” di avere un aeroporto
intercontinentale a servizio della fortissima economia lombarda e delle miriadi di
aziende che la generano. Occorre avere il coraggio di guardare a tutto tondo la
questione Malpensa, parlando finalmente dell’impatto ambientale, mai seriamente
verificato, e delle ricadute occupazionali, in particolare per il nostro Comune
(parecchi nostri cittadini gravitano intorno all’aeroporto e al suo indotto lavorativo).
Non ultimo, occorre confrontarsi sulle infrastrutture di collegamento, carenti e
inadeguate per un aeroporto a più di 40 km da Milano.
Come si può pensare di liquidare il problema con poche righe che, genericamente,
difendono la necessità dell’hub lombardo?
Noi crediamo che, se a livello locale si vuole ragionare seriamente del problema, la
discussione debba avvenire in maniera molto più organica e strutturata, affrontando
i diversi aspetti del problema, incontrando chi è coinvolto nella vicenda e aprendo la
discussione ai Cittadini.
Sono molti gli aspetti che vorremmo discutere con Sea, Regione Lombardia,
Sindacati, Amministrazione Provinciale e Forze Politiche:
Quale sarà il futuro di Malpensa?
Si troverà il modo di qualificare l’occupazione aeroportuale che, allo stato attuale, è
compressa tra contratti stagionali e a tempo determinato?
Che tempi sono previsti per dotare Malpensa, dopo 8 anni, delle infrastrutture
necessarie ad un aeroporto di tale livello?
Quando saranno disponibili VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e VAS
(Valutazione Ambientale Strategica)?
Perché si discute ancora di terza pista?
Queste sono alcune delle domande e degli argomenti che vorremmo discutere con
chi, senza inutili polemiche, sarà disposto a confrontarsi con i Cittadini Samaratesi
durante un incontro pubblico.
Lanciamo la sfida: chi la vuole raccogliere?
Il Coordinamento Cittadino del Partito Democratico
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