Sabato scorso la Segretaria Nazionale Elly Schlein è
venuta a trovarci alla storica Festa della Schiranna a Varese.
Con un discorso senza retorica ha ben focalizzato le criticità del Governo
Meloni, proponendo 5 punti fondamentali
per il PD: di seguito sintetizziamo le sue parole.
1) DIFESA E POTENZIAMENTO DELLA SANITÀ
PUBBLICA UNIVERSALE
La prima priorità è la Sanità pubblica. In Lombardia c’è gente che aspetta anni
per una visita. Chi ha soldi va dal privato, chi non li ha rinuncia. Con il
Governo Meloni le persone che hanno rinunciato a curarsi sono passate da 4,5 a
6 milioni. Abbiamo chiesto di destinare subito 5 miliardi per assumere medici e
infermieri, e abbiamo anche proposto dove trovarli: il Governo ha detto no. Ma
questa sarà la prima cosa che faremo. È evidente come il “modello Lombardia”,
purtroppo esportato anche in altre regioni, abbia fallito. E che di fatto la
Destra stia demolendo il modello di una Sanità alla portata di tutti.
2) INVESTIMENTI PER UNA SCUOLA PUBBLICA
DI QUALITÀ
I nostri insegnanti sono tra i meno pagati d’Europa. Serve investire sui nidi,
sull’infanzia; bisogna fermare il ridimensionamento scolastico. Senza scuola
non c’è ascensore sociale, e i poveri resteranno poveri. È la possibilità di
avere una istruzione pubblica di qualità che dà la possibilità di emergere.
3) NUOVE NORME PER UN LAVORO DIGNITOSO,
A PARTIRE DAL SALARIO MINIMO;
4) POLITICHE INDUSTRIALI INNOVATIVE, PER DIFENDERE E FAR RIPARTIRE LA MANIFATTURA ITALIANA
Non si compete abbassando i salari, ma con qualità, ricerca, innovazione, e investendo
in intelligenza artificiale ed economia circolare. Il nostro territorio è
fragile. Ogni volta che piove c’è paura: l’emergenza climatica va affrontata
sul serio. Bisogna accompagnare le imprese nella transizione ecologica. Senza
dimenticare il Salario Minimo, che deve essere un diritto dei lavoratori.
5) TUTELA DEI DIRITTI SOCIALI E CIVILI,
IN PARTICOLARE IL DIRITTO ALLA CASA
La Destra parla spesso di famiglia, ma le famiglie sono tante e diverse, e tutte
meritano rispetto e tutela. In questo ambito un tema centrale è la casa,
specialmente in Lombardia: affitti insostenibili, studenti che rinunciano a
studiare, case popolari sfitte. Serve un piano casa nazionale: ma in tre anni
di governo, malgrado lo chiediamo a gran voce, Giorgia Meloni non ci ha mai
messo mano. Anzi, ha fatto due cose, in peggio: prima un condono, e poi ha
tolto 330 milioni dal Fondo per l’affitto, che gli Amministratori locali
usavano per sostenere le famiglie che non riuscivano più a pagare il canone.
Questo fondo è uno strumento fondamentale per chi si trova in difficoltà
improvvisa e rischia lo sfratto: va reintrodotto, e serve che venga triplicato.
In Lombardia ci sono 15.000 case popolari sfitte, ma la Regione non ha ritenuto
di investire quel poco che basta per fare le manutenzioni e affidare velocemente
quegli alloggi. In Emilia Romagna, invece, ciò è stato fatto, quando era
presidente Bonacini, rendendo disponibili più di 700 case. Perché Fontana non
si sveglia e fa un investimento per recuperare almeno una parte di quelle
15.000 case vuote?
Un'alternativa a questo Governo esiste già, e noi ci impegniamo a
costruirla con forza insieme alla gente, giorno per giorno.
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