Una gestione spensierata di Commissioni e Consigli Comunali

All’indomani della seduta del consiglio comunale dello scorso giovedì 29 Ottobre e le imbarazzanti commissioni convocate durante scorse settimane, aprire i giornali e leggere buone notizie sull’amministrazione di Samarate, sembra quasi surreale.
Parte della stampa ha riportato di piani triennali con stanziamenti da milioni di euro per le opere pubbliche e di mozioni avanzate dal M5S poi ritirate. Ma la sostanza della realtà è ben diversa ed è giusto che i Samaratesi la conoscano.
Le commissioni, avevano quasi tutte, come unico punto all’ordine del giorno “varie ed eventuali”, evidenziando una mancanza assoluta di proposte da parte della maggioranza e rendendo impossibile prepararsi a tematiche talvolta sollevate a sorpresa, unico interesse sembrava il gettone di partecipazione, della serie “la commissione è stata convocata”. Il PD ha partecipato a tutte le commissioni (sebbene non regolarmente) convocate, tranne una (Politiche Giovanili), non per mancanza di impegno o volontà, ma proprio per le modalità di convocazioni irregolari.
Per noi, essere presente alle commissioni non vuol dire solo esserlo numericamente, ma anche apportare un contributo, cosa che i commissari designati dal Partito Democratico stanno facendo in maniera proattiva e costruttiva portando sul tavolo di discussione argomenti validi, ma non lo riscontriamo da parte degli interlocutori di maggioranza.
Risulta inoltre sconcertante il contenuto e la scarsa durata di alcune commissioni di na certa rilevanza, cime quelle su cultura ed istruzione/educazione quasi a dire che Samarate non ne abbia bisogno, possibile?
In questo firmamento di stelle morenti brilla, si fa per dire, la commissione Bilancio, quella per la quale sono state impegnate ben 3 serate. La discussione verteva sul bilancio previsionale (lievitato a dismisura dalla amministrazione per fare bella figura in occasione delle ultime elezioni amministrative), ma come tutte le paste lievitate troppo, al loro interno c’è solo aria (fritta).
Innanzi tutto sottolineiamo che la condivisione dei documenti relativi a punti di grande importanza, da regolamento prevista almeno 3 giorni prima della riunione, è avvenuta solo il giorno prima, rendendo impossibile leggere e analizzarne con attenzione i contenuti. Conseguenza: prima seduta rimandata su richiesta di Vittorio Solanti (PD) per lasciare il tempo minimo ai commissari di prendere visione dei documenti.
Nelle riunioni successive, quando si è passati alle domande,  è stata evidente la poca capacità di districarsi tra i numeri del Sindaco Tarantino (il quale ha tenuto per se tale delega). Ai quesiti dei commissari di opposizione (PD ed SCV in primis) spesso non è seguita una risposta chiara e talvolta è apparso lui stesso imbarazzato.
Degni di nota sono le centinaia di migliaia di euro di entrate inserite nelle previsioni di bilancio e provenienti da oneri di urbanizzazione (uccisi dal PGT recentemente approvato) e dalla vendita di aree urbane appartenenti al comune non realizzate
(proprio perché non realistiche già in fase di previsione). Altrettanti migliaia di euro, per controbilanciare, con segno negativo inseriti nel bilancio previsionale per attirare voti in campagna elettorale come investimenti e manutenzioni che, ovviamente, non verranno realizzate.
In commissione si è discusso anche del DUP (Documento Unico di Programmazione) che dovrebbe contenere un programma realistico dell’amministrazione per i prossimi 3 anni, cifre, opere, progetti, che risultano tutti derivanti da un “copia-incolla” dal programma della Lega per le amministrative di Giugno 2015 (per stessa ammissione del sindaco Tarantino), ma quanto scritto in “lettere” non corrispondeva alle cifre
contenute nello stesso documento (e glielo facciamo notare).
Tutto inutile, il DUP, nonostante il tempo non manchi per una attenta revisione, è stato sottoposto così com’era per approvazione durante il consiglio comunale. Ovviamente la maggioranza lo approva, la  minoranza si astiene dal giudicare qualcosa che somiglia ad un libro dei desideri irrealizzabili.
Sconcertanti poi le affermazioni dello stesso Sindaco Tarantino quando ha affermato di aver fatto un buon lavoro e imbarazzante il suo mutismo di fronte alle richieste di chiarimento dei consiglieri Bossi e Solanti.
Il PD ha sollevato ogni punto lacunoso, dai 100.000 euro incassati dalla amministrazione Solanti a seguito della costruzione del centro commerciale Bennet, e, benché vincolati ad opere legate alla manutenzione e al commercio locale, spesi invece per eventi promossi dall’amministrazione Tarantino (ecco perché Piazza Italia
esta piena di toppe in cemento), alla impossibilità di ampliare i cimiteri (già in condizioni precarie) per mancanza di fondi. Osservazioni cadute nel nulla, difficile trovarne traccia persino sui giornali.
Il consigliere Bossi (SCV) fa notare come alcune voci di bilancio, soprattutto a sostegno delle politiche sociali, non siano in alcun modo considerate come meriterebbero, si preferisce un sostegno ex post rispetto ad una prevenzione. Come se non bastasse, il Sindaco ha presentato un emendamento per una modifica
di finanziamento di alcuni interventi a sorpresa la mattina del 29 ottobre, quando l’approvazione ci sarebbe stata la sera stessa e le (ben) 3 commissioni non ne avevano neanche sentito parlare.
E i tigli di San Macario? La via XX Marzo che fine ha fatto? La richiesta del Capogruppo del PD Davide Sironi, sembra quasi fuori luogo a guardare i volti della maggioranza. Lavori fermi, commissioni non convocate nei tempi pattuiti e perizie che sembrano richiedere mesi, stanno spazientendo i cittadini, che siano un tentativo di spostare l’attenzione e agire come deciso fin dal principio?
Insomma, numeri da circo e situazioni piuttosto critiche non rappresentate dai giornali ma che il PD vuole rendere note, perché in fondo l’informazione e la partecipazione possono essere un contributo significativo affinché una amministrazione così poco competente esca allo scoperto.

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