Per la giornata della Liberazione Alessandro Ferrazzi scrive al direttore di VareseNews che pubblica la sua lettera. (http://www.varesenews.it/lettera/samarate-25-aprile-costruiamo-percorsi-della-memoria-per-orientarci-nel-futuro/).
"Ho abbellito la mia casa, ho appeso dei manifesti, delle piccole stampe, perchè non avevo molto da spendere, ma ho sempre cercato di abbellirla. Ho messo delle foto dei momenti più importanti della nostra vita, di qualche personaggio o musicista famoso che mi piace. Non possiamo fare lo stesso con la nostra Città? Non costa molto: basta qualche piccolo arredo, qualche oggetto utile, o anche semplicemente piacevole. Là serve una panchina, qui passa molta gente e dovremmo metterci un cestino dei rifiuti, qui possiamo appendere qualcosa di piacevole che ci ricordi un momento della nostra vita. Perchè non cominciamo da una data importante, il 25 Aprile? Oggi lo stiamo ricordando per questo importante anniversario, si fa sempre così: sono passsati 10 anni, 50 anni, 70 anni e allora sembra più importante perchè c’è questa scadenza. Ma non basta pensare al 25 aprile solo come una ricorrenza, una scadenza. La nostra vita, la nostra democrazia, la nostra società odierna: tutto sarebbe diverso se non ci fosse stato quel 25 Aprile 1945. Anche chi non ritiene di festeggiarlo degnamente è qui oggi grazie alla Liberazione che festeggiamo il 25 Aprile. Tutta l’Europa è stata liberata e può essere quello che oggi è grazie all’intervento delle truppe alleate e all’aiuto dei partigiani. Mio padre, e tanti altri, non sarebbero tornati dai campi di concentramento. Tanti altri sarebbero morti, avremmo una vita e una società completamente diversa che sono sicuro non piacerebbe a nessuno, nemmeno a quelli che fanno fatica a festeggiare questa data. Io sono grato a tutti quanti hanno contribuito a darmi questa democrazia, ai Partigiani, alle truppe alleate, ai semplici cittadini che hanno resistito e vissuto quegli anni bui. Poi tutto è cambiato: era il 25 Aprile. E’ per questo che propongo (proponiamo) di ricordare questa data per sempre nella nostra città, in un punto significativo, centrale e frequentato, con un’installazione semplice, una scritta semplice: 25 APRILE 1945 25 APRILE 2015 la memoria non si ferma E quell’anno 2015 non sarà fermo a ricordare che l’abbiamo posto oggi solo perchè sono passati 70 anni, ma cambierà tutti gli anni (2016, 2017,…) perchè la memoria non si ferma".
"Ho abbellito la mia casa, ho appeso dei manifesti, delle piccole stampe, perchè non avevo molto da spendere, ma ho sempre cercato di abbellirla. Ho messo delle foto dei momenti più importanti della nostra vita, di qualche personaggio o musicista famoso che mi piace. Non possiamo fare lo stesso con la nostra Città? Non costa molto: basta qualche piccolo arredo, qualche oggetto utile, o anche semplicemente piacevole. Là serve una panchina, qui passa molta gente e dovremmo metterci un cestino dei rifiuti, qui possiamo appendere qualcosa di piacevole che ci ricordi un momento della nostra vita. Perchè non cominciamo da una data importante, il 25 Aprile? Oggi lo stiamo ricordando per questo importante anniversario, si fa sempre così: sono passsati 10 anni, 50 anni, 70 anni e allora sembra più importante perchè c’è questa scadenza. Ma non basta pensare al 25 aprile solo come una ricorrenza, una scadenza. La nostra vita, la nostra democrazia, la nostra società odierna: tutto sarebbe diverso se non ci fosse stato quel 25 Aprile 1945. Anche chi non ritiene di festeggiarlo degnamente è qui oggi grazie alla Liberazione che festeggiamo il 25 Aprile. Tutta l’Europa è stata liberata e può essere quello che oggi è grazie all’intervento delle truppe alleate e all’aiuto dei partigiani. Mio padre, e tanti altri, non sarebbero tornati dai campi di concentramento. Tanti altri sarebbero morti, avremmo una vita e una società completamente diversa che sono sicuro non piacerebbe a nessuno, nemmeno a quelli che fanno fatica a festeggiare questa data. Io sono grato a tutti quanti hanno contribuito a darmi questa democrazia, ai Partigiani, alle truppe alleate, ai semplici cittadini che hanno resistito e vissuto quegli anni bui. Poi tutto è cambiato: era il 25 Aprile. E’ per questo che propongo (proponiamo) di ricordare questa data per sempre nella nostra città, in un punto significativo, centrale e frequentato, con un’installazione semplice, una scritta semplice: 25 APRILE 1945 25 APRILE 2015 la memoria non si ferma E quell’anno 2015 non sarà fermo a ricordare che l’abbiamo posto oggi solo perchè sono passati 70 anni, ma cambierà tutti gli anni (2016, 2017,…) perchè la memoria non si ferma".
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Ferrazzi
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