C’è un’autostrada nel bosco: chi difende il nostro territorio?
Sicuramente NON il Sindaco Tarantino e l’amministrazione Lega-PdL
Il 20 luglio 2011 si è svolto un Consiglio Comunale durante il quale è stata votata all’unanimità una delibera di indirizzo, su proposta delle forze di minoranza, sulla Variante alla strada statale 341, infrastruttura che attraverserà Samarate e che avrà un impatto importante sul nostro territorio.
Dopo varie riunioni si era raggiunta un’intesa tra tutti i partiti e, a fatica, avevamo ottenuto un Consiglio Comunale aperto per dare la possibilità a tutti i cittadini interessati di esprimere la loro opinione.
La nuova strada avrà come conseguenza innanzitutto il deturpamento del paesaggio tra San Macario e Cascina Elisa per la presenza di un cavalcavia; inoltre aumenterà l’inquinamento acustico e dell’aria per il limitato interramento (solo 15% circa del totale della variante) e vi sarà un aumento del traffico che arriverà dalla Pedemontana, oltre ovviamente una notevole riduzione dei boschi del Parco del Ticino a confine tra Samarate e Busto Arsizio.
La speranza era che l’Amministrazione si facesse portavoce in Regione della volontà di ottenere il maggior interramento possibile (oltre il 70%) prevedendo inoltre mitigazioni ambientali da realizzare per compensare il forte impatto su Samarate (piantumazioni; piste ciclabili; zone attrezzate nel verde).
Ma dopo mesi ancora non si hanno notizie certe perché la Giunta Tarantino si è dimostrata inerte e pigra nel portare avanti le nostre istanze.
Dov’è la tanta sbandierata politica della Lega e del Sindaco Tarantino in difesa del territorio? Dove l’attenzione del PdL e dei suoi consiglieri regionali (primo fra tutti il consigliere Giorgio Puricelli che dovrebbe difendere le esigenze della “sua” Samarate!)?
Vaghe sono state le spiegazioni che abbiamo ottenuto: sembra che le nostre proposte fatte proprie da tutto il Consiglio Comunale siano state consegnate a mano all’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Cattaneo in un giorno di settembre. Poi il nulla: non una pressione, non richieste di risposte, non un incontro ufficiale in cui chiedere che la volontà del Consiglio Comunale e degli abitanti di Samarate fosse rispettata.
Non ci sentiamo tutelati da questa maggioranza che evidentemente non vuole “disturbare” gli amici che occupano le poltrone più in alto.
Per questo motivo abbiamo deciso di fare un’altra opera di sensibilizzazione verso la cittadinanza con volantini e manifesti per richiamare l’attenzione su un’opera che segnerà in modo irreversibile la nostra Città.
Le Forze di Minoranza di Samarate
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