UNA SODDISFAZIONE E UNA DELUSIONE

Qualche commento a “caldo” sul Consiglio Comunale di questa sera.
La soddisfazione per il ripensamento da parte dell’Amministrazione di tagliare il servizio dello scuolabus già da settembre e di prorogarlo invece fino a fine novembre come il resto dei servizi ad ASC.
E fin qui la buona notizia visto che anche noi avevamo presentato lo stesso emendamento. Forse aver sollevato un po’ di polemiche, qualche genitore che ha fatto sentire la sua voce e sicuramente le idee poco chiare della maggioranza, hanno fatto in modo che anche loro ripensassero al servizio e si prendessero del tempo in più per organizzare meglio l’alternativa. Perché proporre dei tagli a scuole chiuse, senza avere il tempo di valutare con i genitori soluzioni diverse stava generando diversi malcontenti.
Poi però arriva la cattiva notizia. Il rinnovo convenzione ASLAM.
Dare in affitto una struttura pubblica di quelle dimensioni ad un Ente di formazione privato, sovvenzionato dalla Regione per soli 10.000 euro l’anno (più 10.000 euro di ristrutturazioni) è decisamente scandaloso.
Si tagliano i servizi alle scuole pubbliche, si aumentano le rette dei buoni pasto (per altro per un servizio pessimo!!!), si aumentano i pre-scuola e i post-scuola e poi si regalano soldi ad un Ente che di certo non ne ha bisogno. Solo perché di CL, quindi gli amici da agevolare.
Andassero tutti bene i servizi, avessimo delle scuole pubbliche d’eccellenza, potrei magari, forse, ma no è detto, essere d’accordo. Ma in queste condizione assolutamente no. Nessuno ha messo in discussione il servizio di Aslam, né la professionalità, ma le agevolazioni a loro concesse, questo si non è accettabile. In una situazione in cui i Comuni “soffrono” per i tagli, in cui la coperta è corta per tutti si vanno ad aiutare istituzioni, scuole, istituti che già hanno contributi pubblici.
Vabhe, l’ora è tarda e forse per stasera è meglio che mi fermi qui.
Nei prossimi giorni seguiranno considerazioni più pensate e ragionate!

Ilaria Ceriani, segretaria PD Samarate

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