VOTA DONNA

L'intervento di Rossella Dimaggio, candidata con Luisa Oprandi, la serata con Anna Finocchiaro a Varese

In occasione delle imminenti elezioni amministrative il PD si è posto come obiettivo NECESSARIO l’effettivo raggiungimento di una democrazia paritaria applicata nella composizione delle liste e nella predisposizione delle giunte.
Si è verificato un reale sostegno alle candidature femminili che è culminato con la proposta di una candidata sindaca per la città di Varese. E’ chiaro l’intento di voler amministrare una città più accogliente e amica delle donne, nella certezza che candidature femminili autorevoli possano rendere le nostre amministrazioni più innovative e più vicine ai problemi della vita quotidiana.
Mi sono, quindi, domandata come potrebbe essere questa città amica delle donne e ho provato ad immaginarla: una VARESE CITTÀ DELLE DONNE che mi piacerebbe tanto contribuire ad amministrare .
Ve la propongo stilando l’immaginaria agenda di una giornata tipo di una donna tipo.

Ore 8.00: figli a scuola

NEL MONDO REALE
Se sei fortunata hai la nonna

NELLA CITTA’ DELLE DONNE
 Viabilità sostenibile
 Nidi comunali con posti disponibili prima che il
bambino vada a militare e con rette sostenibili
 Scuola dell’infanzia statale o comunale con orari
Flessibili
 Scuola primaria e secondaria di I grado con possibilità
di scelta di orario: tempo prolungato, tempo pieno,
servizio di prescuola e doposcuola
 Scuola aperta al territorio
 Sostegno permanente alla scuola pubblica di qualità,
fulcro dell’innovazione pedagogico didattica, autentico luogo di pari opportunità e di cittadinanza attiva

Ore 8.30: lavoro

NEL MONDO REALE
Sei fortunata se hai un
Lavoro

NELLA CITTA’ DELLE DONNE
 Trasporti urbani ed extraurbani funzionanti
 Contratto, possibilmente a tempo indeterminato
 Orario flessibile
 Possibilità di partime
 Pari trattamento economico
 Garanzia di fare carriera per i propri meriti
 Opportunità di formazione
 Pari opportunità di accedere ai posti di dirigenza
 Permessi per maternità e malattia dei figli
intercambiabili con il partner
 Diritto alla maternità

Pomeriggio: figlio adolescente in crisi

NEL MONDO REALE
Se sei fortunata ti vengono
I capelli bianchi

NELLA CITTA’ DELLE DONNE
 Rete di sostegno alla famiglia
 Definizione di patti educativi scuola-famiglia
e di patti educativi di comunità
 Predisposizione di percorsi di prevenzione
primaria, secondaria, individuale
 Assunzione di responsabilità della comunità adulta
 Definizione di percorsi di orientamento
 Predisposizione di spazi di aggregazione per i ragazzi
 Proposte sportive,culturali,artistiche accattivanti
 Sostegno al protagonismo giovanile

Pomeriggio: la nonna non sta tanto bene
NEL MONDO REALE
Arrivo, mamma…!!!

NELLA CITTA’ DELLE DONNE
 Centri diurni per gli anziani
 Sostegno domiciliare
 Interventi integrati con il mondo del volontariato
 Case albergo
 Rette adeguate
 Riduzione dei tempi di attesa per visite specialistiche


Sera:
spesa, compiti, lavatrice, lavastoviglie, ferro da stiro, cena…nel mondo reale e, temo, anche nella città delle donne!

Notte: mi sento con le spalle al muro
NEL MONDO REALE

NELLA CITTA’ DELLE DONNE
C’E’ SEMPRE UN’ALTRA DONNA SULLA QUALE POI CONTARE

Perché
Le donne come noi hanno trascorso gran parte della loro vita a cercare il proprio spazio, a realizzare le proprie aspirazioni conciliando lavoro, famiglia, studio, autorevolezza, femminilità.

Le donne come noi parlano tra loro per ore di vita, morte, poesia, figli, economia, per poi ridere insieme di tutti gli uomini del mondo.

Le donne come noi preparano torte, cambiano pannolini, poi chiudono la porta di casa e fanno del loro meglio in fabbrica, in ufficio, nelle loro professioni.

Le donne come noi non vanno al family day, si limitano a vivere tre vite al giorno per sostenere la propria famiglia e non si ricordano più se sono sposate, sole, o vivono nel peccato.

Le donne come noi cercano con ogni mezzo di contrastare il continuo, strisciante modello culturale televisivo che ha reso normale far entrare nelle nostre case ogni giorno per ore, tronisti, cortigiane, grandi fratelli, che sono i padri di tutte le Ruby d’Italia.

Le donne come noi odiano lo specchio che riflette una ruga in più. Ogni mattina si guardano attentamente allo specchio, poi alzano le spalle e se ne fregano.

Le donne come noi potrebbero uccidere quando i loro figli ventenni , trentenni tornano a casa traditi dal loro futuro.

Le donne come noi sono l’asse portante dell’economia di questo paese e, che vi piaccia o no, fanno politica e cultura anche quando girano il risotto.

Le donne come noi sanno guidare un tir indossando un tacco dodici.

Le donne come noi hanno cresciuto figlie libere, determinate, istruite, autonome che non si vergognano del loro corpo, che vivono serenamente la loro sessualità e non hanno bisogno di usarla come merce di scambio.

Le donne come noi non ci stanno al vecchio gioco maschilista che insinua sempre il dubbio che le donne siano troppo belle, non abbastanza belle, impreparate, troppo preparate e che comunque se sono arrivate dove sono è perché…..

Le donne come noi se ne fregano degli uomini che pagano le donne.

Le donne come noi determinano, da sempre, il cambiamento con o senza quote rosa.

Perciò dobbiamo davvero dire

SE NON ORA QUANDO!

VOTA DONNA…naturalmente… DEMOCRATICA


ROSSELLA DIMAGGIO

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