MANIFESTI E RISPETTO DELLE REGOLE

Vorrei riallacciarmi ad alcuni episodi successi a Busto Arsizio (http://www3.varesenews.it/busto/articolo.php?id=202516) e riportati dalla stampa, per segnalare un caso simile, anche se meno eclatante, avvenuto a Samarate.
Diverso il contesto perchè noi non siamo in campagna elettorale ma identica l’arroganza di alcuni personaggi che pensano che il rispetto delle regole valga solo per gli altri.
Mentre noi PD prenotavamo e pagavamo regolarmente gli spazi pubblicitari per i nostri manifesti contro gli aumenti delle tariffe effettuate dalla maggioranza, qualcuno, forse notte tempo o forse alla luce del sole, attaccava manifesti in spazi poco idonei e probabilmente non autorizzati.
Le locandine gialle che pubblicizzavano il mercatino dell’Angelo, organizzato dalla Pro Loco, sono infatti stati affissi su proprietà private (mi chiedo se almeno con l’autorizzazione dei proprietari) e su bacheche dove solitamente sono affissi gli annunci mortuari, per cui persino con pessimo gusto.
E’ evidente che questi manifesti siano stati attaccati in proprio per l’uso, poco estetico, del nastro adesivo, e da qui sorge spontaneo chiedersi se siano anche stati autorizzati e soprattutto pagati.
Esistono forse delle deroghe per le associazioni comunali amiche della Lega? E per essere sicuri di essere riconosciuti hanno anche pensato di marcare il territorio con segni verde padania per indicare i posti delle bancarelle, segni che rimaranno probabilmente a lungo sul cemento.
Le regole sono uguali per tutti o, come sempre, a qualcuno sono concessi privilegi?
Si può chiudere un occhio su questi episodi?
Ai cittadini samaratesi l’ardua sentenza!

Ilaria Ceriani, segretaria PD Samarate

Commenti

Paolo Bossi ha detto…
Quello che lascia più basiti è che sui manifesti a uscivi posti anche in spazi comunali, sopra necrologi e sopra persino al manifesto di convocazione del consiglio comunale.... Bè sopra quei manifesti c'è il simbolo della città di Samarate... E poi parlano di legalità...